Luca Rossi (referente attivisti gruppo tecnico popolare Libra)
Parte 1
Crediamo che il nostro pubblico sia ormai maturo per parlare di progetti a lungo termine e della urgenza di AGIRE fin d’ora per contrastarli.
Pensiamo che quello in atto sia un attacco diretto alle conquiste sociali degli ultimi 2 secoli, non è semplicemente una dittatura che vuole insediarsi e cancellare le nostre democrazie, ma un vero e proprio piano di restaurazione di quell’ordine sociale spazzato via dalle rivoluzioni americana e francese, attraverso la trasformazione di tutte le tutele e i riconoscimenti riguardo i DIRITTI UMANI faticosamente conquistati dai cittadini negli ultimi due secoli e mezzo.
Lo faranno attraverso un sistema globale di identità digitale e l’esperienza vissuta col Green Pass ci fa capire la smisurata pericolosità di questi sistemi.
In Italia è già in funzione l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente)
che, dal 18 gennaio 2022 raccoglie i dati di tutti gli abitanti dei 7.903 comuni italiani e di quelli residenti all’estero iscritti all’AIRE, la piattaforma permette di stampare certificati e fruire servizi.
Ma non solo, la Sogei che gestisce il servizio ci informa che l’ANPR rende attuabili altre innovazioni collegate all’identità del cittadino e al suo rapporto con la PA: il domicilio fiscale, l’anagrafe nazionale degli assistiti (ANA), il fascicolo sanitario elettronico (FSE), il censimento permanente, la circolarità dei dati anagrafici e l’interoperabilità con le altre banche dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici.
Infatti, come annunciato lo scorso 4 marzo dal Ministro Colao, entro l’anno sarà attiva una piattaforma per l’interoperabilità di diverse pubbliche amministrazioni come l’Agenzia delle Entrate, il ministero dell’Interno e l’Inps che incroceranno e legheranno tutti i loro dati con l’ANPR (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente).
Questa piattaforma col nome provvisorio di ID pay permetterà allo Stato di erogare BONUS e ricevere pagamenti attraverso un’applicazione, “IO App “ ,che ad oggi, anche se non ancora pienamente operativa, vanta quasi 30 milioni di download.
Questa digitalizzazione che viene presentata come una semplificazione del rapporto tra cittadini e PA, è in realtà il punto di passaggio da un’identità fisica personale, espressione di un individuo che interagisce con altri individui in un contesto sociale regolato da LEGGI UGUALI PER TUTTTI, ad una identità digitale espressa da un insieme di codici alfanumerici a cui la pubblica amministrazione concede o revoca BONUS DIFFERENTI A SECONDA DELLO STATO DI OGNI SINGOLA POSIZIONE.
Sarà la cancellazione dell’enorme privilegio di ESSERE ed ESSERE RICONOSCIUTI come esseri umani unici e irripetibili!
Non possiamo permetterlo!